Forse è il più comico libro sull’acciaio che
abbia mai letto, non serve assolutamente a
nulla, a dispetto del titolo non c’è un’insegna, ma in compenso ci sono descrizioni su come trattare il ferro veramente esilaranti. Inizia affermando che il fabbro salda il ferro tra i 1400 e i 1500 gradi (chissà
perché avevano inventato gli altiforni. Se
bastava andare dal fabbro per ottenere il
ferro liquido se l’autore lo avesse chiesto
a un bambino delle elementari gli avrebbe
detto che 1500° è la temperatura che si
raggiunge tra la sacca e il crogiuolo di un
altoforno) e finisce dicendo che Edgard
Brand era un restauratore, citato in qualità
di allievo di Emilio Robert (eppure mi
piacerebbe sapere che cosa pensa Joan
Kahr vedere il suo pupillo trasformato in
sotto apprendista)
Di certo non è un libro da comprare.