Adriano Cortiula

i fabbri mitici

brigid

E’ l’unica donna in tutto l’elenco dei fabbri che ho fatto.
Conosco diverse donne fabbro, ma questa è l’unica ad entrare nel mio gruppo di fabbri dalle caratteristiche uniche.
Basti pensare (forse c’è ne sono altri ma non ne sono a conoscenza) che è l’unica figura a passare direttamente dal Pantheon celtico all’Olimpo dei dei romani e al Paradiso dei Santi cristiani. Una carriera formidabile.
Le foto che ho trovato sono probabilmente un po’ ritoccate , dato che è difficile trovare belle foto del IV° secolo.
 
Ci ho messo un po’ ma alla fine credo di avere capito. La difficoltà è il nome che gli hanno attribuito. Sotto un parziale e molto limitato numero di nomi con cui viene chiamata:
Brigit
Brigite
Brigid
Brighid
Bridget
Brid
Bríd
Santa Brigida
Brìghde
Ffraid
Breo Saighead
Berecyntia
Brigan
Brigandu
Brigantis
Brigindo
Maman Brigitte
Brigantia
Vittoria
Bride
Vediamo la famiglia, Brigid era l’ultimogenita dei cinque figli di Dagda e della sua compagna Mórrígan, Suo padre il classico padre padrone che non si è preso neanche la briga di sposarsi, famoso solo per i suoi capelli rossi, che ha trasmesso anche a Brigid. Fisicamente era alta circa un metro e ottanta, snella, occhi verdi e capelli rossi, insomma una gnocca incredibile. Fu moglie di Bres un perfetto cretino, basti pensare che perse la seconda battaglia di Magh Tuireadh, dopo aver fatto lo stronzo e fatto incazzare i suoi sudditi. Suo figlio era un fabbro di nome Ruadan. Nella battaglia voluta da suo padre  lui e un’altro famoso fabbro Giobhniu, si amazzarono a vicenda. Questa storia la racconterò quando parlerò di Giobhniu.
La Dea fin quando era celtica o romana era la protettrice dei fabbri, poi da quando l’hanno fatta Santa è diventata anche la protettrice dei bastardi, (figli illegittimi).
Questo è un’altro segno della sensibilità di un fabbro.
Aveva altri incarichi, era patrona di diversi fuochi, ma teneva molto ad essere la regina del fuoco della forgia.
 
La croce di Brigida ora la fanno con i giunchi ma sembra che in origine fosse un lavoro fatto in acciaio dalla Santa stessa.
Nell’ambito dei lavori in acciaio ha fatto parte anche nelle trattative di vendere la spada Excalibur a Re Artù, il suo ruolo nella vicenda non è chiaro, ma pare che materialmente la spada l’abbia consegnata Lei.
Uno dei fatti più citati per quanto riguarda le sue capacità, era la proprietà di poter moltiplicare i cibi in caso di bisogno. 
In particolare era in grado di trasformare l’acqua in cui si lavava in birra.
Un parallelismo con il figlio di un fabbro che trasformava l’acqua pura, in vino.