Adriano Cortiula

Adriano Cortiula

i fabbri mitici 

ptahh

Capire qualcosa sui fabbri legati alla mitologia, è arduo Ptaḥ ne è la prova. Devo districarmi tra mucchi di interpretazioni e parole per trovare l’essenza del fabbro.
Ma se Antonio Ghislanzoni è riuscito a capirci qualcosa, tanto da inserire il suo tempio nell’ultimo atto di Aida, e far morire sotto l’altare Radames e Aida, il tutto musicato da quel tal Giuseppe che di cognome faceva Verdi.
Qualcosa riuscirò a fare anche io.
Era noto in Egitto essendo il patrono degli artigiani, era un fabbro che in seguito prese anche una laurea in ingegneria.
Provò a fare anche l’artista, ma in quella veste non fece molta strada.
Fu sposato con Sekhmet. Ebbe tre figli legittimi Nefertum, Mihos e Imhotep poi altri da relazioni extraconiugali.
Ma il fatto che lo porta ad essere citato, come grande fabbro, è che molte fonti lo identificano come il solo creatore non creato dell’intero universo.
Non male che Dio sia un fabbro.
Anche quel Dante, figlio dell’Alighieri, in una sua poesiola Indica Dio come fabbro. (Paradiso canto II verso 128 )