L’uomo Gaudì
Il personaggio Gaudì nel corso della sua vita, per motivi suoi, ha fatto un percorso personale strano forte, è passato dal bel vivere all’ascetismo.
Fisicamente era biondo con gli occhi azzurri, aitante, per via di antiche origini francesi.
Era un vero dandy, frequentava teatri mostre, ristoranti di lusso, aveva gusti culinari molto raffinati, si vestiva con molta cura, come si vede dalle foto dell’epoca, quindi il suo guardaroba era da sartoria. Partecipava a molti dibattiti conferenze e attività sociali.
Difendeva le sue idee anche in piazza, risulta che fu picchiato dalla polizia almeno tre volte e in un caso, si fece anche qualche giorno di prigione.
Con le sue qualità di abile conversatore, Gaudí riuscì ad introdursi nell’ambiente della borghesia catalana.
Tutto ciò mal si concilia con una famiglia di poveri calderai.
Curiosità. Joan Maragall, amico intimo di Antoni Gaudí, scrisse un libro LA CALAVERADA, il cui protagonista, è un giovane donnaiolo e dandy che si suppone essere appunto Gaudí.
Già lavorava come architetto e aveva un buon introito economico, quando conobbe Papeta, prese una cotta memorabile e dopo quattro anni gli fece la proposta di matrimonio, lei era sveglia e apprezzava la compagnia di Antoni che le parlava d’arte, di filosofia e dell’universo mondo, ma apprezzava anche diversi morosi che conversavano di meno e si muovevano di più.
Alla domanda di Gaudì rispose picche.
Sembra che Antoni dopo quella delusione non volle più sapere di donne. conosco qualche altro petegolezzo sulla sua vita sentimentale, ma non lo scrivo, poiché non ho abbastanza fonti certe.
Nella maturità cambiò stile di vita, si isolò e visse come un solitario anacoreta, sono questioni notissime ma non riguardano il suo lavoro di fabbro.
I suoi biografi possono girarla e voltarla come vogliono, il fatto è e rimane, che iniziò fin da subito a poter realizzare le sue idee. Certo, chi lo finanziava nei suoi progetti, oltre a essere molto ricco, era anche lungimirante e amante dell’arte, da parte sua lui era un fuoriclasse assoluto.
Di certo aveva molte capacità una delle quali era quella di appropriarsi di molte informazioni con incredibile velocità.
Un’altra era quella di vedere che volume poteva ricavare da qualsiasi superficie piana, prima di fare il lavoro, e questo lo giustificava col fatto di essere un fabbro che sapeva come disporre il materiale che aveva a disposizione.
Al giorno d’oggi diremmo che era bravo a fare gli unwrapp che è la trasposizione di qualsiasi piano da 2D a 3D
Come tutte le persone di carattere, il suo era pessimo, ma con il tempo lo peggiorò, parlava solo con chi riteneva adeguato alle sue conversazioni, inoltre a Gaudí piaceva molto parlare, senza essere interrotto e a parte il dott. Santaló che aveva piacere ad ascoltarlo, non erano molti coloro che intrattenevano conversazioni con lui.
In ogni caso lavorò tutta la vita con impegno realizzando opere eccezionali.