Questo è un re di Francia, anche se ha fatto una brutta fine, nella sua vita ha fatto meno cazzate lavorando l’acciaio, che non amministrando un reame.
Siccome era un re, si vergognava di far sapere che il suo mestiere era quello di fabbro, allestì una piccola officina nascosta tra le migliaia di stanze di Versailles. Sfortunatamente, il segreto alla fine è stato svelato e Luigi XVI è stato ridicolizzato dai giornali e dagli opuscoli del tempo, in particolare per le connotazioni che circondavano un re sposato che armeggiava con i ferri quando voleva stare tranquillo.
Purtroppo il suo principale collaboratore era quel fesso e pavido di Gamaian, il quale ha poi avuto un ruolo nella sua condanna. Ne parlerò nella sezione dei fabbri stronzi.
Come fabbro si era specializzato in lucchetti e serrature, praticamente un serrurier in francese uno schlosser in tedesco o locksmith in inglese.
Almeno un paio di volte Antonietta ebbe bisogno delle sue competenze di fabbro, essendosi chiusa dentro qualche stanza.
Studiò lui il famoso armadio “Armoire de fer” che fece costruire al fabbro François Gamain per nascondervi documenti riservati e corrispondenze compromettenti.
Dimostrò di amare questo mestiere e fece visita a Jean Lamour nella sua officina a Nancy, per poter ammirare i suoi lavori.
Fabbri illustri Luigi XVI