i fabbri illustri
Johannes Gutenberg
Johannes Gutenberg era uno Schmied ovvero un fabbro ed è stato trattato come un fabbro, cioè male.
I biografi che si sperticano in complimenti per la sua invenzione, ma non sanno nulla di quando è nato e poco di quando è morto, in genere danno un’arco temporale di soli 10 anni.
E’ nato a Magonza, o no, non si sa, per fortuna che a noi non interessa.
Eravamo all’inizio del 1400 la sua famiglia faceva parte dei ricchi oligarchi della città.
Essendo una famiglia patrizia in seguito a dei casini a Magonza si trasferì a Strasburgo. In quella città ebbe modo e l’opportunità di fare il fabbro.
All’epoca l’acciaio (ferro) era molto più costoso dell’argento, e l’iscrizione per fare parte della gilda non era uno scherzo.
Era un fabbro da quel che ho capito di oggetti piccoli, ergo probabilmente serrature.
Si tramanda la sua precisione sul lavoro, e l’abilità di lavorare con gli scalpelli e la lima.
Queste abilità devono aver contributo non poco a costruire gli stampi per i caratteri mobili.
Ritornò verso il 48 a Magonza e probabilmente con l’appoggio della famiglia riuscì ad ottenere un prestito da un certo Fust. Il quale annusato l’affare appena Gutemberg ebbe perfezionato il metodo di stampa, gli richiese immediatamente la restituzione del prestito.
Fust sapendo che Johannes non aveva soldi lo citò in giudizio e mentre la giustizia latitava, la legge, come al solito, si schierò dalla parte dei ricchi. Gutemberg ci rimise il laboratorio tutta l’attrezzatura e metà delle bibbie stampate.
Nel 57 Fust iniziò la lucrosa attività di tipografo con il Salterio, il primo testo, stampato con i caratteri che provenivano dalla officina di Johannes, Il nome di Gutemberg non compare nel colofone di nessun libro.
Un’altro caso di uno che fa il gay con il culo di un’altro.
Da buon fabbro Johannes ricominciò a Mainz da zero e si rimise a stampare. Ma ovviamente con meno mezzi e con il morale sotto i tacchi. in questo clima nel 1462 scoppiò una rivolta e nei disordini l’officina di Gutemberg fu distrutta. Si ricordarono di lui anni dopo e gli diedero una pensione la godette per poco un paio di anni dopo se ne andò per sempre.