Fabbri illustri
James Sharple
Un fabbro pittore, ne conosco più di uno, si vede che il mestiere porta a evadere dalla quotidianità raffigurando il mondo che da immaginario diventa reale attraverso un disegno o un quadro.
James era garzone di fabbro a Wakefield nello Yorkshire e li imparò il mestiere.
Visse tra il settembre del 1825 e il giugno del 1893.
La sua inclinazione a fare il pittore era nota, disegnava di tutto su tutto, come un novello Giotto perfino sul pavimento dell’officina con del carbone.
Era in gamba e a 16 anni per migliorare andò a un corso di disegno presso il Bury Mechanics ‘Institution.
Ha imparato la tecnica dal Practical Treatise on Painting di John Burnet, per leggerlo ha chiesto aiuto, quindi era un tipo tosto.
Sappiamo anche che libri ha usato per comprendere la tecnica del disegno, che erano l’Anatomical Principles di John Flaxman e da Brook Taylor ‘s Principles of Perspective.
Il testo di Flaxman essendo il più economico dell’epoca era molto usato, Goya ha preso diversi spunti su quelle tavole.
Ma fino a 18 anni non si cimentò con i penelli, prima si costruì da solo cavalletto e utensili vari per dipingere, poi per comperare i colori ha dovuto fare una scarpinata fino a Manchester.
Il suo primo dipinto lo ha venduto per mezza corona.
Sembra che fosse incoraggiato pure dal suo capoofficina.
Lavorò per tre anni al quadro “The forge” il quale ebbe un buon consenso e forte di questo e altri successi, con l’entusiasmo dell’età si mise a fare l’artista a tempo pieno, lasciando l’officina.
Durò poco, dovette ritornare in officina per mantenersi.
Era deluso ha visto molte sue opere comperate per spiccioli e rivendute per somme ingenti, forse non lo sapeva ma è capitato a tanti artisti.
Quando un mercante gli ha suggerito di fare un’incisione di “The forge” invece di affidarsi a un incisore professionista, acquistò una lastra di acciaio e si mise all’opera, ci vollero 10 anni prima che l’opera sia conclusa, Lavorava solo nel tempo che il mestiere di fabbro lo lasciava libero.
Sia l’incisione che una versione a mezzatinta divennero popolari e vendute bene, ma fecero guadagnare a Sharples pochi soldi, te pareva.
Ovviamente dopo morto il valore delle sue opere diventò molto importante, un grande fabbro.