Adriano Cortiula

grandi Fabbri esecutori

Pierre François Marie Boulanger

 
Pierre Boulanger era il figlio di un benestante fabbro, tanto è che che viaggiò facendo il Tour de France du compagnonnage, completandolo. Ci volevano soldi per mantenersi e non era una faccenda per tutti.
Non ho capito se il servizio militare che lo ha impegnato per sette anni lo ha fatto come volontario o è stato sorteggiato, con la legge che all’epoca era in vigore.
Una volta dismessa la divisa verso i tenta anni Dal 1844 al 1867 collaborò con i grandi architetti dell’epoca nel restauro di edifici religiosi: Eugène Viollet-le-Duc, Paul Abadie, Antoine-Nicolas Bailly, Jean-Baptiste-Antoine Lassus, Charles-Auguste Questel e Eugène Millet.
Ora che abbia imparato a fare il fabbro è certo ma non si capisce quando lo ha fatto, di sicuro nella stessa officina di suo padre.
Ma come abbia fatto dopo sette anni di inattività a collaborare immediatamente ad altissimi livelli con i più grandi architetti dell’epoca sembra un mistero. E’ probabile, come al solito, che suo padre fosse un importante fabbro con una bottega che lavorava molte tonnellate di acciaio, quindi molto ricco e influente, di conseguenza ha presentato il figlio ai migliori clienti potenziali.
I francesi hanno costruito su di lui non una biografia ma una agiografia, se leggete su wikipedia è scritto che da bambino guardava la disadorna porta del giudizio di Notre Dame pensando che un giorno l’avrebbe riempita di decori. Lo hanno scritto sul serio.
Che la faccenda non sia verosimile è facile da dimostrare. Persino io sono in possesso di foto che risalgono a prima del restauro di Le Duc, e si vede chiaramente che la porta centrale prima di tutto è una porta unica a due ante le quali sono magnificamente intagliate nel legno a formare un gruppo scultoreo, sopra il quale non si può posare nulla tanto meno delle bandelle di ferro.
Io non lo so come era Pierre da bambino immagino e spero che come tutti si fregasse alla grande dei lavori degli adulti.
Detto ciò, era sicuramente un fuoriclasse, Il rifacimento delle bandelle nelle porte di Notre Dame sta li a dimostrarlo.
Mi sono fatto l’idea che era insuperabile a utilizzare tecniche medioevali mentre nel disegno di opere della sua epoca era veramente scolastico e banale anche se eseguite in maniera magistrale.

 

grandi Fabbri esecutori

Pierre François Marie Boulanger

Mi stà sull’anima la porta del giudizio di Notre Dame de Paris, non metto in dubbio l’esecuzione tecnica, che è il massimo della difficoltà del lavoro fabbrile.
Metto in dubbio il disegno. Lo so che è stato accettato, dopo averlo studiato da Le Duc. E’ noto che l’idea di medioevo che aveva Viollet era personale per cui usava tutto quello che gli piaceva fosse o meno coerente con quel periodo.
In ogni caso da un’altra parte del sito parlo diffusamente di questo mio dubbio.