Adriano Cortiula

Grandi fabbri esecutori

Cyril Colnik

Grandi fabbri esecutori

Cyril Colnik

 
Questo fabbro mi piace, come mestiere ne ha da vendere, vedremo una comparazione di un suo lavoro con un lavoro di Rizzarda.
Non è per questo che lo sento vicino, ho decine forse centinaia di suoi disegni, tutti bruttissimi ma si vede che sono fatti da un fabbro che poi deve realizzare il lavoro.
Era un regolare di famiglia benestante, suo padre era un veterinario e un politico della Stiria.
Avevano una grandissima tenuta con un fabbro alle loro dipendenze, e il giovane Colnik trascorreva più tempo nella fucina che in casa.
Fu poi spedito a Vienna dove frequentò le scuole di arti e mestieri (non sono riuscito a capire quali, lo ha scritto Alan Strekow). Non doveva essere banale, poiché fu mandato come assistente dall’architetto Franz Roth a Graz. Qui le fonti dicono che ha fatto l’apprendistato, ma non dicono quale, se come architetto o come fabbro.
Lo troviamo a Monaco di Baviera come apprendista del famoso fabbro Reinhold Kirsch mentre stava preparando, per l’esposizione di Chicago i lavori in acciaio del padiglione della Germania
Il fabbro Reinhold Kirsch lo riconobbe come uno studente eccezionale e nel 1893 lo mandò in America come parte della squadra tedesca di lavorazione del ferro alla World Columbian Exposition di Chicago.
(Quando nelle biografie trovo queste frasi ho mille dubbi, poiché omettono sempre di dire chi ha pagato il biglietto. Secondo me essendo ricco lo ha pagato la famiglia.)
Fu in questa occasione che presentò forse il “capolavoro” di un fabbro più famoso al mondo. Spesso è scritto che lo realizzò a 18 anni, ma risulta che lo presentò a 22 anni (quattro anni di lavoro a quella età sono basilari e sostanziali nella comprensione del mestiere) in occasione della mostra di Chicago, lo premiarono con la medaglia d’oro.
Decise di rimanere negli Stati Uniti aprì l’officina a Milwaukee, e tra il 1894-1905 si guadagnò una reputazione per l’eccellente lavorazione del ferro, aveva una clientela di ricchissimi residenti in quella zona.
All’epoca era al pari di Bernard Russel un pacifista e per timore che la sua officina fosse chiamata a fabbricare armi, la chiuse e licenziò gli operai.
Durante la depressione lavorò per Works Progress Administration come milioni di persone impiegate in lavori pubblici. In questo periodo costruì le porte del Wisconsin Memorial Park.
Fu ammesso al capitolo del Wisconsin dell’American Institute of Architects nel 1938: il primo non architetto ad essere ammesso nell’organizzazione.
Colnik morì il 25 ottobre 1958 a Milwaukee
 
Aveva una figlia Gretchen, veramente sbalorditiva, all’epoca aveva una sua trasmissione radiofonica, poi televisiva, fu la prima testimonial per la Philip Morris del marchio Malboro, sfoggiava capelli e capigliature eccentriche, ma il motivo per cui la cito è quello di organizzare degli incontri a casa di suo padre e per 25 centesimi a persona, dopo la visita alla casa, permetteva alle persone di incontrare brevemente Cyril di persona.
E’ l’unico caso di un fabbro che veniva pagato solo per essere visto.

Fabbri esecutori Cyril Colnik

Adriano Cortiula Cyril-Colnik-blacksmith-006-225x300 Grandi fabbri esecutori Cyril Colnik  ferro battuto
Il capolavoro
Adriano Cortiula Cyril-Colnik-blacksmith-004-272x300 Grandi fabbri esecutori Cyril Colnik  ferro battuto
Disegno in cui si nota che è stato eseguito ci sono le bruciature
Adriano Cortiula Cyril-Colnik-blacksmith-001-219x300 Grandi fabbri esecutori Cyril Colnik  ferro battuto
Gretchen-Colnik