Fabbri innovatori
Il fabbro di Naikund
Se non faccio un atto di omaggio al fabbro che ha scoperto il modo di produrre l’acciaio, mi sentirei un vile.
E’ ovvio che non abbia un nome, il nome dei fabbri è la prima cosa che i popoli dimenticano.
Non sono uno studioso di metallurgia, ne di nessuna altra cosa, ma ho letto abbastanza da prendere la decisione di spostare a Naikund il fabbro che ha scoperto la lavorazione dell’acciaio. Vicino alla fornace sono state rinvenute punte di freccia, scalpelli, ami da pesca e oggetti decorativi in acciaio.
Qui c’era un fabbro, ed è evidente che sia stato un grande innovatore.
Avrei dovuto citare il primo uomo che da un meteorite ha ricavato in qualche modo il ferro, bravo, ma non era un fabbro. Invece a Naikund un fabbro, non oso pensare dopo quanti fallimenti, probabilmente per generazioni, ha ottenuto l’acciaio probabilmente l’antesignano del Wootz e ha decorato i primi rudimentali lavori.
Sono consapevole che non esiste la certezza, da dove provenga il primo fabbro, ma ho fatto le seguenti valutazioni.
In quella zona dell’India si è scoperto che la lavorazione dell’acciaio risale a 1900 anni prima di Cristo. Pare infatti che intorno al 1800 a.C. le popolazioni dei Chalybes, che viveva lungo le coste del Mar Nero scoprirono il modo per ottenere l’acciaio. Poi si allearono con gli Ittiti i quali ebbero una rilevante produzione verso il 1500 A.C.
Acciai molto diversi quello di Naikund di tipo Wootz quello delle popolazioni ittite a basso tenore di carbonio (acciaio dolce)
Le date sono in mano agli storici, per cui non mi assumo nessuna responsabilità in proposito. Se volete approfondire ci sono diversi studi in proposito.
Metto le mani avanti, poiché come tutti, sono a conoscenza del pugnale in acciaio di fusione in quella tomba di Alaca Höyük in Anatolia. Lo hanno datato 2500 anni A.C. ma si tratta di un pezzo singolo, chissà da dove arrivava.