Adriano Cortiula

Fabbri innovatori

Hector Guimard

Probabilmente non ha mai lavorato dietro all’incudine, aveva studiato architettura pur senza diplomarsi, ma con una formazione invidiabile.
La grande idea di costruire sia con acciaio che con ghisa lo stesso elemento è magnifica, lo aveva già fatto in qualche misura anche Oegg ma presumo per mancanza e di elevati costi dell’acciaio.
Poi come facevo a non inserire l’autore della porta in acciaio forgiato più riprodotta al mondo.
 

Fabbri innovatori Hector Guimard

 

Hector Germain Guimard nasce il 25 maggio 1867 a Lione da madre levatrice e padre medico ortopedico.
Verso i tredici anni scappò di casa e andò a vivere in casa di un ricco proprietario terriero tale Apollonie Grivellé, a 15 anni entrò all’École supérieure des arts décoratifs di Parigi, Come al solito non chiedetemi chi pagava la retta, è evidente che si trattava di gente ricca.
Nella sua formazione aleggia l’ingombrante fantasma di Violet le Duc, che lo circuisce attraverso i suoi insegnanti.
Si iscrisse alla prestigiosa facoltà di archittetura. Finiti gli studi non riuscendo a vincere la borsa di studio per l’accademia di Francia a Roma dovette accontentarsi di una piccola borsa di studio che gli permise di visitare Londra.
Iniziò la sua carriera come indipendente nel 1888 e nel 1891 venne nominato professore e insegnò. disegno per la sezione femminile dell’École des arts décoratifs, si capisce il motivo per cui rimase a lungo scapolo.
Ebbe successo con l’art nouveau essendo uno dei principali disegnatori in quello stile.
Sensibile ai problemi sociali, si schierò con Zolà a favore di Alfred Dreyfus attraverso una associazione di cui faceva parte anche il padre di Pruvè.
Aveva un caratteraccio e di certo non cercava clienti, dato che quando si sposò trovò una moglie molto ricca per conto suo.
Era un individualista, penso che sarebbe piaciuto molto a Brodskij
Nel mondo dell’architettura modern style, Guimard fu una figura singolare e isolata: non ebbe alcun discepolo che continuasse la sua opera, né alcuna scuola.
Nel 1938 decise di trasferirsi negli Stati Uniti, aveva fiutato il vento e da persona intelligente, dato che sua moglie era ebrea, lasciò l’Europa.
Morì il 20 maggio del 1942 a New York completamente dimenticato da tutti.
Molto del suo lavoro è andato distrutto, per il cambiamento di gusto e sopravvivono solo pochi lavori.
La Compagnie du chemin de fer métropolitain de Paris organizzò un concorso, ma i progetti dei partecipanti furono così poco originali che si decise di annullarlo.
e di imporre Hector Guimard. Ha quindi progettato due tipi di ingressi: chioschi di cui oggi rimangono solo tre esemplari alle stazioni di Porte Dauphine, Abbesses e Châtelet, Con il suo stile caratteristico, donerà a Parigi un acciaio forgiato molto più bello della torre Eiffel.