Fabbri illustri
Thomas Newcomen
Questo fabbro la fatta grossa, andava tutto bene, secondo me non serviva fare una rivoluzione del genere.
Troppo.
É il padre della rivoluzione industriale dopo di lui nulla è rimasto come prima.
E infatti se ne accorse, e si è pentì, e dal 1710 diventò un pastore battista e si mise a fare il predicatore. Anche se non poteva immaginare del tutto le conseguenze della sua invenzione.
Thomas Newcomen nato ricco nel 1664 nel Devon e morto 65 anni dopo a Londra.
Da giovane ha fatto l’apprendistato come fabbro a Exeter e con tutti i soldi che aveva è stato facile iscriverlo alla gilda dei fabbri.
Infatti ci sono fatture che attestano che ha commerciato fino a forniture anche di 10 tonnellate di acciaio, era una quantità per l’epoca enorme, soli ricchi fabbri potevano avere delle commesse del genere, si pensi che in quel periodo la produzione industriale di acciaio nella attuale Gran Bretagna era di 17000 tonnellate all’anno.
Data la sua posizione sociale e le sue competenze come fabbro, poté fare delle ricerche per migliorare la rozza macchina di Savery, migliorò la tenuta dei cilindri e dopo moltissime prove (costose) inventò il motore a vapore atmosferico.