Adriano Cortiula

Adriano Cortiula

I fabbri

I fabbri imbarazzanti

François Gamain

Questo disgraziato è passato alla storia per aver dato la possibilità legale di uccidere Luigi XVI.
Era il figlio del fabbro di corte, il famoso Nicolas Gamain colui che aveva perfezionato se non inventato il passpartou. E nipote di quel Louis Gamain grande fabbro che ha costruito la rampa d’onore e i le ringhiere dei balconi del Petit Trianon, Era evidente che François non era all’altezza della generazione precedente, nonostante questo diventò fabbro di corte anche lui.
Fino a quando il re era saldamente sul trono François era monarchico e faceva il ruffiano, al punto di diventare uno dei maggiori confidenti di Capeto.
Determinato a recarsi a Varennes e non sapendo a chi affidare documenti che non poteva portare via, Luigi XVI fece costruire un armadio di ferro nel maggio 1791. Affidò questo compito a François Gamain.
Ma appena intuito il cambiamento di vento, il fabbro diventò un sostenitore della rivoluzione.
Per puro calcolo economico, vendette il suo re e confidò dov’era l’armadio segreto di Luigi. Dovette anche aprirlo e assistere a tutti i casini che ne sono seguiti.
Testimoniò contro il re davanti alla commissione il 24 dicembre 1792 (uso il calendario normale)
Brigò fino al punto di ottenere un incarico di impiegato comunale. Ma dopo una verifica con un decreto del 30 settembre 1793 François Gamain fu licenziato in tronco per inadempienza dal comune di Versailles.
Penosa è stata la supplica per avere una pensione, scrisse che Maria Antonietta aveva cercato di avvelenarlo.
La Convenzione il 17 maggio 1794 con un decreto stabilì di dare una pensione annuale di 1200 livres.
A margine ci furono delle feroci polemiche sull’ipotesi dell’avvelenamento, si presume che i commissari abbiano agito in questo modo per mettere a tacere Gamain il quale era presente all’apertura dell’armadio di ferro e probabilmente alla scelta di quali documenti portare alla convenzione e quali farli sparire, i casini che accennavo prima.
François Gamain non godette molto di questo vitalizio morì l’anno successivo.
Il famoso armadio