Adriano Cortiula

Adriano Cortiula

I libri

                                                               …purtroppo
I libri sono i primi arnesi che servono per conoscere, e capire qualcosa di questo stramaledetto mestiere.
Ho fatto di tutto per eliminarli, escluderli, mimetizzarli o nasconderli, non ci sono riuscito. Scusatemi.
Per limitare il nefasto impatto, ho creato solo sei sezioni di libri, il minimo sindacale, e ho cercato di inserire solo i pochi libri che sono in mio possesso, con il balzano ragionamento che se con quei libri sono diventato un fabbro, sono sufficienti per tutti.
Libri sull’acciaio forgiato
Questi libri parlano tutti e per tutto il libro di acciaio forgiato. Non ci sono volumi che all’interno parlano di altre cose tipo le enciclopedie.
Purtroppo non tutti hanno la stessa importanza,
Ci sono dei capolavori come il Mezger e libri dettati da analfabeti completi.
La catolagazione è cevellotica grossomodo per ordine di acquisto ma in realtà per ordine di catalogazione.
L’elenco sembrerebbe un po lungo.
Tranquilli, la maggior parte dei libri sono libri fotografici il loro scopo è quello di trovare qualcosa da copiare. (Copiare! non ispirarsi o prendere degli spunti, quello lo lasciamo fare agli intelligenti)
Libri di tecnica
In questi volumi, che ho chiamato “libri di tecnica” ho concentrato quello che riguarda le basi assolute, da un minimo di matematica ai fondamenti del disegno meccanico quel po di fisica e chimica che serve per capire il processo siderurgico di base, fino ad arrivare alle prime lavorazioni elementari. Per fare questo elenco ho fatto una scelta inevitabile e dolorosa, comunque non definitiva, cioè quella di riportare solo titoli in lingua italiana. Fino quando riporto volumi di disegno o di geometria credo che possono esse scritti in qualunque idioma, ma ad esempio ho citato dei libri sul restauro dei metalli e qui mi sono sentito un imbecille ad escludere i libri di Adens di Scott e di Stambalov e inserire ridicoli volumetti solo perché è scritti in lingua italiana. Una scelta andava fatta, comunque non è definitiva. Quello che segue è un elenco molto corto, questo per non spaventare chi si avvicina per la prima volta al nostro mestiere.
Libri sull’arte
Questa sezione raccoglie la maggior parte di libri che servono per capire i fondamenti dell’arte in generale. Ci sono libri puramente teorici e ci sono manuali di base, c’è un elenco (intercambiabile ) di storie dell’arte e dell’ architettura secondo diversi autori, ci sono pure dei manuali di consultazione. Anche in questo caso ho dovuto fare delle scelte traumatiche escludendo (anche per non farla tanto lunga non sono mica Raimondo Lullo) i volumi in lingua straniera. Per le monografie degli artisti (ho scelto solo le vite del Vasari). Non ho inserito i volumi delle branche specifiche, esempio, ho una nutrita sezione di libri di araldica compreso il ………………………ma se la inserivo ero costretto a inserire tutti quei campi che hanno a che fare con la lega ferro carbonio, e ragionevolmente non è possibile.
Libri digitali sull’acciaio forgiato
Inutile, i tempi sono cambiati, solo 30 anni fa un elenco del genere non si vedeva da nessuna parte il primo tomo in formato digitale di un libro sull’acciaio forgiato, credo di averlo visto alla fine degli anni 80.
Questi testi non sono certo belli come i loro cugini di carta, ma hanno delle qualità e proprietà che i li rendono molto interessanti.
La prima qualità è che spesso si trovano gratis, facendo una semplice ricerca su internet, e questa è veramente buona.
La seconda se facciamo una ricerca delle pagine
basta metterle sullo schermo e in pochi minuti si possono visionare centinaia di foto o disegni o fare velocemente la ricerca su testi.
La terza è che si trovano testi rarissimi come il libro di Lamour o quello di Thjù.

 

Il titolo in questa sezione è quello del PDF

Riviste sull’acciaio forgiato
Cerchiamo di mettere le cose in chiaro, di riviste che parlano di acciaio forgiato (ferro battuto) c’è ne sono migliaia e sicuramente non posso conoscerle tutte.
Ma per la quasi totalità si tratta di numeri unici o periodici semestrali o annuali che durano un paio di pubblicazioni.
Anni fa ne usciva una anche in Italia, mi precipitavo a comperarla ( a caro prezzo) era la miglior rivista di umorismo che conoscevo, fatta da persone che mai e poi mai erano entrate in una officina o nella vita avevano capito un pezzo di acciaio forgiato.
I commenti ne risultavano esilaranti e mi divertivo da matti.
In realtà niente paura, in tutto il mondo c’è ne sono solo due: Hphaistos e Anvil ring, la prima tedesca e la seconda americana.
In realtà negli Stati uniti c’è un’altra rivista che viene pubblicata, il Blacksmith journal, ma non sono mai riuscito a capire le modalità di pubblicazione, più che una rivista quest’ultima pubblicazione è un ciclostilato in proprio dal prezzo alto.
Non inserisco riviste di pochi numeri che risultano semiclandestine, ma solo i numeri in mio possesso delle riviste più importanti.
Cataloghi industriali
Strana questa sezione, ma si capisce subito il perché. L’industria ha molti soldi e fa dei lavori anche buoni, se i lavori riescono a farli a macchina, farli a mano è uno scherzo.
Sapere cosa fa la concorrenza risulta molto utile.
Credo di avere più di due metri di libreria dedicati ai cataloghi industriali, il più vecchio risale al 1850
Ho dei cataloghi bellissimi ma quei disgraziati se li fanno pagare.